Nel mondo delle app, poche fanno davvero la differenza.
VIOLA è una di queste: una startup tecnologica a impatto sociale che punta a migliorare la sicurezza personale, soprattutto delle donne, grazie a una combinazione di innovazione digitale e supporto umano. Un progetto che nasce dal basso, da un ascolto profondo dei bisogni reali, e che oggi si sta facendo spazio tra le soluzioni più concrete contro la violenza di genere e l’insicurezza quotidiana.
Co-fondata nel 2022 da Laura De Dilectis, psicologa clinica, VIOLA è un'app contro la violenza di genere e per il benessere personale.Ma è anche molto di più: è una nuova idea di imprenditoria femminile e di tecnologia con una missione sociale.
Sicurezza personale e prevenzione: perché VIOLA fa la differenza
Muoversi da soli non dovrebbe mai significare sentirsi in pericolo. Eppure, per molte persone – soprattutto donne – è ancora così. VIOLA nasce per garantire sicurezza durante gli spostamenti, offrendo uno strumento semplice e immediato per chiedere aiuto: una videochiamata con un supporter designato, attivabile direttamente dall'app.
È una soluzione concreta per contrastare la violenza di genere e prevenire situazioni a rischio. Non solo tecnologia, ma anche una rete umana che permette di sentirsi accompagnati anche quando si è da soli.
Dall’idea al progetto: imprenditoria femminile che lascia il segno
Laura ha scelto di lasciare la clinica per dare forma a un’idea: creare una startup innovativa con impatto sociale che fosse davvero utile. E per riuscirci, ha dovuto anche costruire un modello di business solido. VIOLA oggi è disponibile gratuitamente, ma la sua versione premium è distribuita attraverso programmi di welfare aziendale, un modo per rendere la sicurezza personale un diritto supportato anche dalle aziende.
Un modello che unisce sostenibilità economica e impatto sociale e che mostra come l’innovazione femminile possa portare soluzioni nuove a problemi di vecchia data.
Startup femminili e ostacoli sistemici: il coraggio di fare impresa in Italia
Secondo gli ultimi dati, solo il 13% delle startup italiane è guidato da donne. E tra le founder under 30, la percentuale è ancora più bassa. Laura ha affrontato questo percorso tra scetticismo, ostacoli culturali e difficoltà di accesso a fondi. Ma ha trasformato ogni barriera in un passo in avanti, portando VIOLA anche all’estero e raccogliendo esperienze preziose in diversi contesti europei.
Differenze culturali? Molte. In Italia, la richiesta di aiuto è ancora vista come un segno di debolezza. Altrove, viene riconosciuta come un atto di forza. E questo racconta quanto ancora c'è da fare.
Un'app che fa cultura, oltre che sicurezza
VIOLA non è solo un'app. È una presa di posizione. Un movimento. Un modo per dire che non dobbiamo accettare il disagio come normale, che meritiamo di sentirci liberə, ovunque e in ogni momento. L'obiettivo più grande? Fare in modo che la sicurezza non sia più un privilegio, ma una condizione di base condivisa.
Per questo, VIOLA lavora anche su un piano educativo: parlare di prevenzione, di rispetto, di consapevolezza. Perché ogni cambiamento reale parte dalla cultura.
Progetti come VIOLA ci ricordano che la tecnologia può e deve servire il bene comune.
E che l'imprenditoria, soprattutto quella femminile, ha un ruolo cruciale nel portare avanti soluzioni nuove, efficaci e profondamente umane.
Guarda qui sotto l’intervista a Laura De Dilectis e scopri la visione dietro VIOLA: 💡