Lasciare un lavoro stabile e prestigioso per inseguire un sogno non è mai una scelta facile.
Eppure, Vincenzo Sulprizio ha trovato il coraggio di abbandonare una carriera consolidata in una multinazionale per tornare nella sua terra d'origine, l'Abruzzo. Qui ha dato vita a Signora Luna Wines, un progetto che racconta una storia di passione, tradizione e rispetto per i cicli naturali della terra.

Il coraggio di cambiare rotta

Dopo anni trascorsi in un ambiente corporate, Vincenzo ha iniziato a sentire il richiamo delle radici. L'Abruzzo, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua tradizione vitivinicola, rappresentava non solo una casa, ma anche una possibilità di rinascita professionale e personale.

Nasce così Signora Luna Wines, un progetto che non è solo una cantina, ma un tributo alla terra e alla sua autenticità. Ogni bottiglia racconta una storia: quella di un uomo che ha deciso di ascoltare la sua passione e di rispettare i ritmi della natura. Qui, la tradizione contadina si unisce alla visione moderna di un imprenditore coraggioso.

Il ritorno alla terra

Per Vincenzo, la produzione del vino non è solo un business, ma un’arte che si tramanda di padre in figlio.
Ogni processo è curato nei minimi dettagli, dalle tecniche di coltivazione naturali fino all'imbottigliamento. Ogni bottiglia è un piccolo capolavoro, un ponte tra passato e futuro.

“Mio nonno e mio padre mi hanno insegnato che il vino si può fare solo in una maniera e cioè rispettando la natura e i suoi cicli, e accompagnando l’uva dolcemente nel suo divenire vino, senza forzature e utilizzo di prodotti chimici. Ora si chiama vino naturale, ma per me si è sempre e solo chiamato vino ed è l’unico modo in cui so farlo”

Una storia di ispirazione

La riconversione professionale di Vincenzo è un esempio per chiunque stia pensando di cambiare rotta. Il suo percorso dimostra che con coraggio, dedizione e rispetto per la terra, è possibile trasformare un sogno in realtà.

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